La storia del pensiero psicologico interessa,
per sua stessa definizione, tre ambiti gerarchici: la storia
generale delle vicende umane, la storia specifica delle idee
e del pensiero e la storia particolare della psicologia. Come
diretta espressione delle evoluzioni nel tempo, delle vicende
e delle idee umane, la storia della psicologia non può e non
deve prescindere da uno studio ad ampio raggio di tutta la storia
dell’uomo. Muovendo da questa convinzione, gli autori propongono
un viaggio nella storia di una scienza complessa, quella psicologica,
non trascurando il suo naturale tessuto umano ed ideale. Le
teorie psicologiche di riferimento per lo psicologo, e le loro evoluzioni, sono inserite in
una prospettiva d’indagine più ampia all’interno della
quale assumono pari valore ed interesse anche gli accadimenti
sociali, politici, economici e culturali tipici, soprattutto,
di quei popoli occidentali dove maggiore è stata l’affermazione
e la diffusione della psicologia. Un’opera, dunque, che con
il tentativo di coordinare le diverse storie umane, tenendo
comunque sempre ben presente la centralità del discorso psicologico,
rende omaggio a quel bisogno di integrazione sostanziale, che
si propongono di perseguire.
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