Se volgiamo uno sguardo meno distratto
alla condizione dell’uomo di oggi riceviamo chiara l’impressione
di quanto esteso sia il disagio psichico ed emozionale. Sembra
di trovarsi di fronte ad una sorta di pandemia le cui manifestazioni
sintomatologiche sono a noi tutti ben note ed hanno il nome
di disturbo da attacco di panico, disturbi alimentari, dipendenza
da sostanze psicoattive e molti altri ancora. Va anche registrata
però una notevole evoluzione dei mezzi di trattamento di queste
patologie, soprattutto negli ultimi trent’anni. I progressi
più sostanziali hanno riguardato il trattamento psicofarmacologico
ove si è assistito allo sviluppo di vere generazioni di mezzi
nuovi. Nel campo psicoterapeutico ci sentiamo di dover al contrario
annotare un certo rallentamento in quest’ultimo periodo anche
se il XX secolo risulterà comunque a bilancio fortemente positivo.
Si sentiva però il bisogno di una novità nei metodi per affrontare
il delicatissimo problema della diagnosi delle patologie psichiche
e soprattutto del suo trattamento.
Psicoterapia cognitiva e profondità causale
entra nel panorama della produzione scientifica dell’area con
l’aspirazione di stimolare una nuova fase di sviluppo affiancandosi
in questo scopo alla prima opera di questa nuova serie dal titolo
La nuova psicoterapia cognitiva
dello stesso autore per lo stesso editore Sugarco.
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