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La Terapia Cognitivo
Comportamentale è considerata attualmente la terapia che ottiene
i risultati migliori nel trattamento della maggior parte dei
disturbi emozionali e del comportamento dall'Organizzazione
Mondiale della Sanità e dalla comunità scientifica internazionale.
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È un approccio
psicologico di tipo educativo che ha come obiettivo principale
far apprendere nuove modalità e abilità comportamentali e cognitive.
In particolare, l’attenzione dello psicoterapeuta è posta sui
comportamenti disfunzionali, sulle credenze e sui pensieri che
sono alla base delle cause del disagio. Tra emozioni, pensieri
e comportamenti esiste una stretta relazione e l’indagine relativa
alle cause dei problemi e del disagio psicologico è focalizzata
sulla reciproca influenza di queste tre variabili. Per la Psicoterapia
Cognitivo Comportamentale è importante quindi ciò che facciamo,
l’analisi dei nostri pensieri e le nostre reazioni emotive,
nel momento attuale, nel presente, qui ed ora.
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La Terapia
Cognitivo Comportamentale sta assumendo sempre più un ruolo
centrale nella diagnosi e nella cura di problemi emotivi e comportamentali
quali:
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ansia, fobie, attacchi di panico;
fobia sociale;
depressione;
disturbi ossessivi;
disturbi alimentari (anoressia,
bulimia);
disturbi del sonno;
disturbi sessuali;
disturbi di personalità;
stress;
dipendenza da sostanze (alcool,
droga);
difficoltà scolastiche o lavorative;
problemi di coppia.
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La Terapia
Cognitivo Comportamentale insegna alle persone a modificare
i propri comportamenti nelle situazioni che creano disagio;
pone l’attenzione sul cambiamento di specifiche azioni; ha lo
scopo di far apprendere l’importanza degli aspetti cognitivi,
(pensieri, credenze, convinzioni) e di come questi sono in relazione
con problemi psicologici quali, ad esempio, depressione, ansia,
attacchi di panico, paura, rabbia e sensi di colpa. La consapevolezza
di ciò unita all’utilizzo da parte dello psicoterapeuta di un
bagaglio di tecniche cognitive e comportamentali aiuta a migliorare
la propria vita, a confrontarsi con le situazioni temute, a
rapportarsi con la realtà in un modo nuovo e più funzionale
al benessere psicologico.
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